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San_Crisogono

San Crisogono Martire

Nascita ignota - deceduto 24 novembre 303

A partire dal 303 l’imperatore Diocleziano cominciò ad emanare vari editti ordinando la distruzione delle chiese, l’espulsione dei cristiani dalle cariche amministrative, dall’esercito, la prigione dei vescovi presbiteri, diaconi, lettori, accoliti a tal punto che le carceri furono piene e così liberarono criminali comuni per fare spazio. 

Con il quarto editto, si ordina il sacrificio universale: tutte le persone, uomini, donne e bambini, raccolti in uno spazio pubblico devono offrire un sacrificio collettivo agli dei. Essere cristiani era un delitto di lesa maestà, per cui il cristiano era considerato un pericolo per lo Stato. Su san Crisogono, dal greco nato dall’oro, ci sono varie tradizioni non sempre in accordo; ma è sempre ricordato insieme ad Anastasia e Rufino, anche loro suoi contemporanei e martiri.  

Nel mosaico, in fondo al presbiterio della basilica, è rappresentato come saldato romano. Come tale aveva ricoperto delle cariche a Roma. Si convertì alla fede cristiana e, con l’avvento della persecuzione di Diocleziano, viene confinato nella casa del nobile Rufino il quale si converte assieme a tutta la sua famiglia. Il Santo è noto per aver portato alla fede di Cristo anche Anastasia che, aiutata da una anziana serva, porta cibo e solidarietà ai detenuti cristiani. Inizia una corrispondenza epistolare con Crisogono che la incoraggia a proseguire nella professione della fede. Crisogono fu convocato ad Aquileia dall’imperatore Diocleziano, che riconoscendo il suo valore, gli avrebbe offerto la prefettura e il consolato, a patto che abiurasse. Ma il Santo rifiutò e perciò fu decapitato il 24 novembre 303. Il suo corpo fu abbandonato sulla riva del mare, da dove fu raccolto dal santo sacerdote Zoilo per una degna sepoltura. La sua venerazione, come quella dei primi martiri, si sparse in tutta la Chiesa. Il suo nome è stato inserito nel Canone Romano ed è venerato anche dalla Chiesa Ortodossa. 

La festa si celebra il 24 novembre, data del suo martirio.

CENNI STORICI SULLA BASILICA DI SAN CRISOGONO

San Crisogono, situata in piazza Sidney Sonnino, è una delle più insigni ed antiche basiliche romane se, nel 499 d.C., il titulus Crysogoni venne menzionato nell’elenco dei tituli invitati a partecipare, insieme ai relativi presbiteri, al Concilio di Roma indetto da papa Simmaco. Il titulus Crysogoni si sviluppò, presumibilmente nel IV secolo, su una domus privata del III secolo che venne riadattata a luogo di culto per i primi cristiani (queste case furono definite domus ecclesiae).

Il termine latino titulus significa cartello o iscrizione, dall’uso di apporre sugli edifici, su una lastra di marmo, il nome del proprietario della domus o, in seguito, il nome di colui che l’aveva messa a disposizione della comunità cristiana. 

San Crisogono, soldato romano convertito al Vangelo, fu martirizzato sotto l’imperatore Diocleziano tra il 304 ed il 305 ad Aquileia (in provincia di Udine). Il bellissimo mosaico di Pietro Cavallini, XII secolo che si trova a centro del presbiterio, lo ritrae insieme a san Giacomo apostolo, ai due lati della Vergine.

Il suo cammino nella storia

499: Nel Concilio romano firmano tre presbiteri del Titulus Chrysogoni.

731: Gregorio III lo restaura e fonda un monastero benedettino.

768: Il monaco Stefano, cardinale di Santa Cecilia, poi papa Stefano IV, dedica la Basilica.

1123, 24 giugno, Pietro, vescovo di Porto dedica l’oratorio eretto presso la Basilica dal cardinale titolare Giovanni di Crema. Il 7 agosto del 1127 consacra un altare della Basilica che, costruita dallo stesso cardinale, viene inaugurata nel 1129.

1213: Innocenzo III l’affida al clero secolare, sostituiti poi dai Canonici Regalari di San Salvatore.

1484: Innocenzo VIII affida la Basilica ai Carmelitani della congregazione di Mantova.

1620-1626: Il cardinale titolare Scipione Caffarelli Borghese, nipote di Paolo V, restaura la Basilica, erige la facciata e rinnova il soffitto.

1847, 1° giugno, Pio IX affida la Basilica all’Ordine della Santissima Trinità e degli schiavi-Padri Trinitari.

Il nostro Parrocco

Dedicato al servizio dei parrocchiani e della Basilica di San Crisogono Martire

P. Vincenzo Frisullo
Parrocco

Cripta Paleocristiana